LIBRI
"VIA
DEI DESTINI SPARSI"
STORIE DI EROI QUOTIDIANI
Presentato
il primo romanzo del giornalista
e drammaturgo Giuseppe Mazzone
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Eroi del quotidiano, un insieme di vite che convergono in un'unica
strada, un'unica via, la "Via dei destini sparsi"
(edito da Prova d'autore), narrata da Giuseppe Mazzone, che
già giornalista e drammaturgo, fa il suo ingresso nel
mondo del romanzo. "Un romanzo che coniuga da una parte
la forma letteraria delle origini, dall'altra la sua conclusione
novencentesca, saltando a piè pari il romanzo sette
- ottocentesco che poco si avvicina al mondo caotico del nuovo
millennio che l'autore vuole rappresentare" ha affermato
Antonio Di Grado, docente di Letteratura Italiana all'Università
che, insieme al regista Nando Greco, ha fornito un quadro
critico del romanzo, durante la sua presentazione nell'elegante
palazzo del Toscano.
Corto circuiti verbali, ora drammatici ora esilaranti, l'uso
del punto di vista, stacchi e pause, il piano sequenza cinematografico
che Mazzone sfrutta per poter seguire le vicende di un personaggio
dopo averne abbandonato un altro, tutto ciò per un
analisi della caotica società moderna "al cui
immaginario presiede l'archetipo del Grande Fratello"
continua Di Grado "che certo può solo esprime
l'inutilità di un pugno di vite".
Una vamp di quartiere, un beckettiano uomo dei sacchetti di
plastica, sfuggenti segretarie e shampiste snob, i rampolli
di una borghesia ottusa, un groviglio di vite che convergono
in quell'unica strada lunga circa ottocento metri che l'autore
ricostruisce mescolando insieme luoghi già visti o
solo immaginari.
"Ho provato - afferma Mazzone - a mettere insieme personaggi
che più o meno possiamo incontrare nella nostra vita,
un romanzo che certo è stato una forma di sperimentazione.
Ho iniziato a scrivere, poi i personaggi sono andati per conto
loro".
Tra divertimento ed amarezza Mazzone narra così la
storia di antieroi che hanno perso tutto fuorchè la
voglia di sperare.