MENSILE D'INFORMAZIONE E DI SERVIZI - GENNAIO 2001


AUTOSTRADE DEL MARE

CATANIA CENTRO
DEI PORTI D'ITALIA

Due giorni di dibattito su cabotaggio e "vie"
marine al commercio

Si chiamano "autostrade" del mare, un sistema di collegamento di merci e passeggeri fra i porti via nave e traghetto, che rappresenta un'alternativa al trasporto merci su gomma. Di questo, oltre che della necessità di infrastrutture fisiche e telematiche, con la opportunità di controllare gli spazi di stiva disponibili e di effettuare prenotazioni on line e studiare le direttive del mercato delle merci, si è parlato nella due giorni del seminario sul tema "Cabotaggio Adriatico-Jonico: un'opportunità per l'Italia". All' evento, organizzato dall'Autorità portuale di Catania e dalla società "Teleporto Adriatico", su iniziativa delle autorità portuali di tutto l'Adriatico, hanno partecipato accanto ad esperti ed esponenti dell'impresa di settore, rappresentanti delle istituzioni. Due giornate di dibattiti, filmati, contributi grafici sono serviti per sviluppare le linee generali di un sistema portuale, con il contributo della telematica, per liberare le strade dai "bisonti", come ricordato anche da Andrea Costa di "Sviluppo Italia" e realizzare trasporti con un unico "telepass", come nelle autostrade terrestri . Ieri mattina, accanto a Cosimo Indaco, presidente dell'autorità portuale di Catania e al segretario generale Roberto Nanfitò, a Claudio Bonicioli, "collega" di Venezia, Francesco Pedrini, amministratore delegato di "Teleporto Adriatico", a Gianfranco Previtera, direttore del settore distribuzione di Ibm Sud Europa, ha partecipato alla sessione finale l'assessore regionale ai trasporti Domenico Rotella. Sollecitato dai giornalisti, Rotella ha detto la sua sulle "autostrade del mare". "E' - ha dichiarato l'assessore- una delle soluzioni. Non è l'unica" Un progetto ancora tutto da scoprire, però, almeno per altri due anni. E la Regione cosa potrà fare? "Una serie di provvedimenti - ha detto Rotella- andiamo sempre più verso la delegificazione". La realtà del cabotaggio, ovvero la navigazione che avviene lungo la stessa linea di costa promette bene. " Noi abbiamo presentato -ha spiegato Cosimo Indaco - un progetto unico, informatizzato, modernizzato al massimo dove ci sono un `gate' di partenza e uno di arrivo italiano, quindi il Nord si unisce al Sud realmente". Gli obiettivi del piano, che ha preso avvio dieci anni orsono e conta di svilupparsi nei prossimi due anni, sono di natura essenzialmente commerciale, per le opportunità che si aprono in direzione dei mercati del nord, senza dimenticare gli scopi politici della riduzione del traffico su gomma.


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