ECOLOGIA
OPERAZIONE "MAL D'ARIA"
IN CITTA'
In Corso delle Province e Viale Jonio due iniziative
per ridurre l’inquinamento
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Cento lenzuola e settanta bici in strada per due iniziative contro
lo smog: in città arrivano le domeniche "ecologiche".
Due iniziative, promosse rispettivamente da Legambiente e
da un "comitato spontaneo", hanno dato vita all'
"Operazione mal d'aria" e ad una "carovana"
di biciclette e pedoni lungo Corso delle Province e viale
Jonio. Sotto balconi e finestre da cui pendevano le lenzuola
con il logo dell'associazione ambientalista, una settantina
di persone, fra cui ex consiglieri comunali, come Nino De
Cristofaro di Rifondazione Comunista e responsabili locali
di Legambiente come Renato De Pietro e molti bambini, hanno
percorso un paio di chilometri, fra palloncini e striscioni,
per sostenere i progetti di piste ciclabili in città.
"L'obiettivo -ha spiegato De Cristofaro- è quello
di trovare nuove vie per ridurre l'inquinamento e individuare
nuove forme di mobilità urbana, anche alternative alle
auto, come avviene in tutte le grandi città europee"
.Contestano, quindi, i componenti del "comitato spontaneo
per la pista in corso delle province", in testa il presidente
Domenico Stimolo, la decisione della giunta del sindaco Scapagnini
di rinunciare al finanziamento di circa novecento milioni
per realizzare una pista per le bici in corso delle province.
Di qui una petizione, con una raccolta di firme cominciata
da circa un mese: sono già circa mille e trecento le
sottoscrizioni. Domenica, se ne sono aggiunte altre, al banchetto
organizzato, dopo la passeggiata in bici: a fianco lo stand
di "Legambiente" che ha offerto anche duecento piantine.
L'associazione ha organizzato la distribuzione di lenzuola
"antismog", in tutto un centinaio. "A febbraio,
dopo aver raccolte -ha spiegato Ugo Salanitro di Legambiente-
serviranno per accertare il livello di inquinamento".
Le due iniziative si sono, quindi, intrecciate ed hanno visto
l'adesione anche dell'associazione sportiva "Etna Free
Bike", del "coordinamento ciclabilità sostenibile"
e dell'Uisp, per rilanciare la proposta della pista, in alternativa
ai posteggi chiesti dai commercianti della zona e dalla maggioranza
della terza municipalità.