MENSILE D'INFORMAZIONE E DI SERVIZI - GENNAIO 2001


ECOLOGIA

OPERAZIONE "MAL D'ARIA"
IN CITTA'

In Corso delle Province e Viale Jonio due iniziative
per ridurre l’inquinamento

Cento lenzuola e settanta bici in strada per due iniziative contro lo smog: in città arrivano le domeniche "ecologiche". Due iniziative, promosse rispettivamente da Legambiente e da un "comitato spontaneo", hanno dato vita all' "Operazione mal d'aria" e ad una "carovana" di biciclette e pedoni lungo Corso delle Province e viale Jonio. Sotto balconi e finestre da cui pendevano le lenzuola con il logo dell'associazione ambientalista, una settantina di persone, fra cui ex consiglieri comunali, come Nino De Cristofaro di Rifondazione Comunista e responsabili locali di Legambiente come Renato De Pietro e molti bambini, hanno percorso un paio di chilometri, fra palloncini e striscioni, per sostenere i progetti di piste ciclabili in città. "L'obiettivo -ha spiegato De Cristofaro- è quello di trovare nuove vie per ridurre l'inquinamento e individuare nuove forme di mobilità urbana, anche alternative alle auto, come avviene in tutte le grandi città europee" .Contestano, quindi, i componenti del "comitato spontaneo per la pista in corso delle province", in testa il presidente Domenico Stimolo, la decisione della giunta del sindaco Scapagnini di rinunciare al finanziamento di circa novecento milioni per realizzare una pista per le bici in corso delle province. Di qui una petizione, con una raccolta di firme cominciata da circa un mese: sono già circa mille e trecento le sottoscrizioni. Domenica, se ne sono aggiunte altre, al banchetto organizzato, dopo la passeggiata in bici: a fianco lo stand di "Legambiente" che ha offerto anche duecento piantine. L'associazione ha organizzato la distribuzione di lenzuola "antismog", in tutto un centinaio. "A febbraio, dopo aver raccolte -ha spiegato Ugo Salanitro di Legambiente- serviranno per accertare il livello di inquinamento". Le due iniziative si sono, quindi, intrecciate ed hanno visto l'adesione anche dell'associazione sportiva "Etna Free Bike", del "coordinamento ciclabilità sostenibile" e dell'Uisp, per rilanciare la proposta della pista, in alternativa ai posteggi chiesti dai commercianti della zona e dalla maggioranza della terza municipalità.


| HOME | REDAZIONE | SCRIVICI | NUMERO PRECEDENTE | BOX POINT |
| WEB EDITOR: M. GRINGERI |