MENSILE D'INFORMAZIONE E DI SERVIZI - DICEMBRE 2000


LAVORO

FINISCE BENE LA "TELENOVELA" AGROFIL

In mezzo a tante imprese catanesi in crisi, una si salva

 

Risolta finalmente una delle vertenze "storiche" della città: l'Agrofil, impresa di liofilizzati già del gruppo Rendo, in crisi da oltre tre anni, dopo aver rischiato cinque mesi fa il fallimento con la conseguenza perdita di quaranta posti di lavoro, è stata acquisita dalla "Lioalimenti" azienda romana di Paolo Scarfoglio. L'annuncio definitivo è stato dato a Palazzo degli Elefanti, nel corso di un incontro fra amministrazione, impresa e Cgil-Cisl e Uil.La fidejussione bancaria di un miliardo e duecentotrentacinque milioni ha messo il sigillo alla trattativa durata un anno, anche con qualche recente tensione, fra l'imprenditore romano Scarfoglio e il liquidatore Onofrio Palermo. Uno dei casi-simbolo della "crisi degli anni Novanta" e della fine dell' "era dei cavalieri" viene finalmente archiviato. Adesso, si attende soltanto il piano industriale per definire strategie imprenditoriali ed occupazione. Dai nuovi acquirenti non si vuole perdere tempo per riaprire l'azienda, un tempo leader nel settore degli alimenti liofilizzati.
Alle parole di soddisfazione dell'amministrazione, si sono unite quelle del sindacato, presente con Angelo Villari e Concetta Raia per la Cgil, Alfio Giulio e Giuseppe Midollo della Cisl e Angelo Mattone e Rosario Laurini per la Uil. "Il significato di questa vertenza -ha spiegato Concetta Raia- è che in questa terra quando ci sono imprenditori seri, come in questo caso, si può lavorare e bene. Da parte nostra, ci abbiamo sempre creduto, rimanendo gli unici a non scoraggiarci e seguendo la vertenza fin dal 1997".
Da Paolo Scarfoglio parole chiare. "Il nostro obiettivo -ha detto l'imprenditore romano- è quello di rilanciare questa azienda, che per noi rappresenta un polo importante nel campo dei liofilizzati, sicuramente la più importante d'Europa, la seconda del mondo. Daremo quindi il massimo risalto a quelle che sono le aspettative che questa città ha nei confronti di questa azienda". Sul futuro dei dipendenti, precisazioni sono arrivate dall' amministratore delegato Giovanni Scuticchio.
"Una delle cose più importanti -ha spiegato Scuticchio- è poter utilizzare il patrimonio, il personal che ha maturato un'esperienza assolutamente da riutilizzare, possibilmente tutta, non sappiamo quanta."


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