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TEATRO
RECENSIONI ed altro...
"MEDIUM" ALLA SALA MAGMA
Si sono concluse alla Sala Magma di Catania
le repliche dell'insolita pièce su testi di Maurizio
Francabandiera, "Medium", diretta dalla regista catanese
Federica Di Bella. La pièce della durata di circa 50'
è indubbiamente particolare, insolita, ricalca lo stile
del messinese Walter Manfrè e non a caso la Di Bella
è stata a lungo la sua aiuto regista ed ha anche interpretato
uno dei brani della "Confessione".
"Medium vede
coinvolto direttamente il pubblico, che si ritrova non come
di solito in platea, ma bensì fa anche lui lo spettacolo,
vi partecipa e non può quindi concedersi distrazioni.
Circa 18 spettatori vengono fatti sedere, da un aiutante medium,
attorno un tavolo, per una seduta spiritica che vuole evocare
un bambino morto cadendo in un pozzo. Protagonisti dello spettacolo
Antonio Caruso ed i giovani allievi del City Lab realizzato
dal Centro Magma Riccardo Carrabino, Sabina Costa, Deborah Mirabella,
Massimo Cicero e Massimo Cosentino. Lo spettacolo, incentrato
sui rimorsi e sui sensi di colpa, su una funzionale scenografia
dove giocano un ruolo essenziale gli specchi dove il pubblico
può vedere il proprio e l'altrui imbarazzo, si avvale
dell'aiuto regia di Eugenio Arezzo e dei costumi di Maria Grazia
Pellegrino. Il progetto portato avanti con abilità dalla
giovane regista Federica Di Bella centra l'obiettivo di incatenare
e coinvolgere direttamente il pubblico, comunicandogli angosce,
sensazioni, frustrazioni inconsce. Lo spettacolo continua quella
linea di avanguardia e sperimentazione, perseguita dalla saletta
di via Adua diretta da Salvo Nicotra.
"CONVERSAZIONE IN SICILIA"
AL PICCOLO TEATRO
Ad apertura di stagione e per festeggiare i
10 anni nello spazio di via Ciccaglione il Piccolo Teatro di
Catania ha inaugurato la stagione di prosa 2000/2001 con lo
spettacolo in due tempi "Conversazione in Sicilia"
di Elio Vittorini, nella riduzione di Luisa Fiorello. Lo spettacolo,
nella rigorosa edizione e regia di Gianni Salvo, punta sul dialogo
tra i personaggi ed a tratti la pièce diviene eccessivamente
discorsiva e lenta. Vittorini nella sua opera trasmette il messaggio
di una Sicilia, di una umanità dolente, di una disperazione
che sta nella coscienza degli uomini e che nemmeno il ritorno
nella sua terra può cancellare, di un antagonismo nei
confronti dell'ordine precostituito, fa una ricognizione del
genere umano perduto, di un sentire tipicamente siciliano, di
una eterna condizione di sofferenza. In scena nel panni del
figlio Silvestro, tornato in Sicilia, un convincente Vittorio
Bonaccorso, mentre in quelli della madre Concezione l'ottima
Anna Passanisi; completano l'ottimo cast Davide Migliorisi,
Tiziana Bellassai, Alessandro Ferrari, Davide Sbrogiò,
Federica Bisegna, Carlo Ferreri, Adriano Aiello, Noemi Condorelli,
Adriana Fiorenzo, Andrea Sciuto, Francesco Tinnirello. Le musiche
sono di Pietro Cavalieri, i costumi di Giuseppe Andolfo e le
scene di Oriana Sessa.
"AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA"
AL FESTIVAL POPOLARE
Ricordate il musical di Garinei e Giovannini
"Aggiungi un posto a tavola" che spopolò al
"Sistina" di Roma nel lontano 1974, grazie alla verve
di Johnny Dorelli nei panni del parroco cantante al quale Dio
in persona annunciava l'arrivo del secondo diluvio universale?
Ebbene in apertura del Festival del teatro popolare al "Metropolitan"
di Catania, la compagnia I Siculi, per la regia di Toni Musumeci
ha riproposto la trascinante commedia. Lo spettacolo, con la
scenografia di Francesca Basile e le coreografie di Barbara
Cacciato, regala allo spettatore in oltre due ore di musica,
allegria e risate, una favola adatta a tutte le latitudini ed
epoche. Sulla scena, nei panni del giovane parroco don Silvestro,
al quale viene comunicato via cavo da un informale Padre Eterno
l'arrivo del secondo diluvio universale, si destreggia con abilità
Riccardo Maria Tarci, spesso tentato nel voler imitare la voce
di Dorelli.

Apprezzabili, rispettivamente nei panni dell'innamorata Clementina,
del credulone Toto e del sindaco del paese, Valentina Ferrante,
Cosimo Coltraro e Giorgio Villa. Completano un cast ben assortito,
tra recitazione, musica e balletti, Anna Nicolosi, Giovanna
Criscuolo, Fabio Dulzetto e dieci promettenti dancers. La regia
di Toni Musumeci da alla commedia, supportata dalle straordinarie
musiche di Armando Trovajoli, i giusti ritmi facendola apprezzare
dal pubblico che alla fine, sulle note della celebre "Aggiungi
un posto a tavola", intonata anche da un Dio con tanto
di colomba sul braccio, si rivela prodigo di applausi per i
protagonisti di una operazione sicuramente di notevole impegno.
"PINOCCHIO"
AL TEATRO MUSCO
Un Enrico Guarneri convincente in un inedito
ruolo ha proposto al "Musco" di Catania "Pinocchio"
di Collodi, favola senza tempo ed amata da grandi e piccini.
Il regista Ezio Donato ha ripreso una vecchia sceneggiatura
di Giuseppe Di Martino confezionando una favola per bambini
garbata, divertente, ricca di gag e di messaggi dove spicca
l'interpretazione protagonista dell'ex Litterio Enrico Guarneri
ottimo e misurato nella maschera universale ed immortale di
Pinocchio. La scenografia è di Giuseppe Andolfo, le musiche
di Carlo Insolia ed il cast annovera nei vari ruoli Angelo Tosto,
Mimmo Mignemi, Francesca Ferro, Evelyn Famà, Raffaella
Bella, Gabriele Alagona, Franz Cantalupo, Piero Guarnera, Francesco
Guzzo, Fabio Liotta, Tony Lo Presti, Sergio Seminara, Claudio
Stracquadano.
"UN AMERICANO A PARIGI"
AL "METROPOLITAN"
Christian De Sica, attore e regista cinematografico
amatissimo da tutto il pubblico, ha inaugurato al "Metropolita"
di Catania, il XXXII Festival Nazionale del Teatro, in una veste
del tutto inedita: protagonista e mattatore del musical sfavillante
e coloratissimo "Tributo a George Gershwin, Un americano
a Parigi". Affiancato da quattro attori - cantanti (Lorenza
Mario, Manuel Frattini, Monica Scattini e Paolo Conticini) e
contornato da 16 ballerini guidati dal primo ballerino Orazio
Caiti e da un'orchestra di 20 elementi, De Sica, in forma canora
smagliante, ha proposto e fatto vivere Gershwin stesso.
Tutti i personaggi dello spettacolo esprimono, attraverso la
trama, il divertimento, la gioia di vivere, la felicità
di agire in un turbine di musica.
Le coreografie di Franco Miseria, incentrate sul tip tap, creano
numeri mozzafiato mentre l'impostazione registica fa in modo
di amalgamare recitazione, canto, danza, per ricreare il senso
della vita di Gershwin e soprattutto il senso della sua musica.
L'idea è di Harold Troy, l'adattamento di Claudia Poggiani,
le musiche di George Gershwin, gli arrangiamenti musicali e
direzione d'orchestra di Marco Tiso. Scene di Alessandra Panconi
e Leonardo Conte, costumi di Giuseppe Tramontano, regia e coreografie
di Franco Miseria per uno spettacolo coinvolgente che ha divertito
il pubblico.