QUARTA
PARETE
IL
SEGRETO?
INCURIOSIRE IL PUBBLICO
Novità e Scuola di recitazione
al “Valentino”
per il Centro Stabile di produzione
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Sono pronti ad iniziare una nuova stagione. Quest'anno, però,
oltre alla ristrutturazione della sala del Teatro Valentino,
in via S. Nicolò al Borgo 73, a Catania, tira aria di
novità per il Centro stabile di produzione Quarta Parete,
diretto da Costantino Carrozza, attore, autore, regista, proveniente
dal Piccolo Teatro di Milano e con oltre 20 anni di attività
teatrale sulle spalle, oltre che un notevole bagaglio d'esperienza
cinematografica.
Prima di parlare della stagione di prosa 2000 - 2001 ospitata
nella sala del "Valentino" proprio il direttore artistico
di Quarta Parete, Costantino Carrozza, puntualizza quelli che
sono i punti cardine dell'attività di questa stagione.
"Prima di tutto vorrei sottolineare - specifica Carrozza
- che già dallo scorso anno abbiamo cominciato a sollecitare
il nostro pubblico con degli spettacoli di qualità e
con autori come Strindberg, Petrolini, Cecov, Pirandello, puntando
soprattutto all'aspetto qualitativo delle proposte. Altro aspetto
importante è quello di puntare con la nostra stagione
all'espediente del non abbonamento, infatti riteniamo inutile
costringere lo spettatore ad impegnarsi preventivamente ad un
cartellone preconfezionato, ma occorre lasciare liberi gli spettatori
di scegliere di volta in volta la proposta che preferiscono
vedere. Con tale espediente, secondo me, è più
facile che i teatri possano riempire con gente attenta e soddisfatta,
proprio perchè lasciata libera di scegliere".
Dando solo un accenno alla stagione di prosa 2000/2001, della
quale parleremo successivamente, quali altre novità offre
quest'anno Quarta Parete?
"Come anticipazioni del nuovo cartellone posso dire
che avremo tre atti unici di autori siciliani e poi lavori di
Rosso di San Secondo, di Donald Churchill ed altri testi.
Proprio a novembre, invece, e questa è la novità
più ghiotta, partirà una Scuola privata di recitazione
intitolata a Giorgio Strehler e Paolo Grassi che avrà
durata biennale, con corsi che avranno cadenza trisettimanale.
Il corso prevede come discipline la dizione, la recitazione,
mimo, la storia del teatro, psicologia e sociologia dell'attore
e la scuola si avvarrà come personale docente di attori
e registi professionisti".
Cosa si aspettano i giovani da questo corso che li potrebbe
instradare nel mondo teatrale?
"Si sono presentati in molti per iscriversi alla Scuola
di recitazione, tutti giovani desiderosi di apprendere e di
voler intraprendere la difficile carriera di attore.
La strada per diventare attore è irta di difficoltà,
di sacrifici e che bisogna fare tanta gavetta".
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