MENSILE D'INFORMAZIONE E DI SERVIZI - NOVEMBRE 2000


QUARTA PARETE

IL SEGRETO?
INCURIOSIRE IL PUBBLICO

Novità e Scuola di recitazione al “Valentino”
per il Centro Stabile di produzione

Sono pronti ad iniziare una nuova stagione. Quest'anno, però, oltre alla ristrutturazione della sala del Teatro Valentino, in via S. Nicolò al Borgo 73, a Catania, tira aria di novità per il Centro stabile di produzione Quarta Parete, diretto da Costantino Carrozza, attore, autore, regista, proveniente dal Piccolo Teatro di Milano e con oltre 20 anni di attività teatrale sulle spalle, oltre che un notevole bagaglio d'esperienza cinematografica.
Prima di parlare della stagione di prosa 2000 - 2001 ospitata nella sala del "Valentino" proprio il direttore artistico di Quarta Parete, Costantino Carrozza, puntualizza quelli che sono i punti cardine dell'attività di questa stagione.
"Prima di tutto vorrei sottolineare - specifica Carrozza - che già dallo scorso anno abbiamo cominciato a sollecitare il nostro pubblico con degli spettacoli di qualità e con autori come Strindberg, Petrolini, Cecov, Pirandello, puntando soprattutto all'aspetto qualitativo delle proposte. Altro aspetto importante è quello di puntare con la nostra stagione all'espediente del non abbonamento, infatti riteniamo inutile costringere lo spettatore ad impegnarsi preventivamente ad un cartellone preconfezionato, ma occorre lasciare liberi gli spettatori di scegliere di volta in volta la proposta che preferiscono vedere. Con tale espediente, secondo me, è più facile che i teatri possano riempire con gente attenta e soddisfatta, proprio perchè lasciata libera di scegliere".
Dando solo un accenno alla stagione di prosa 2000/2001, della quale parleremo successivamente, quali altre novità offre quest'anno Quarta Parete?
"Come anticipazioni del nuovo cartellone posso dire che avremo tre atti unici di autori siciliani e poi lavori di Rosso di San Secondo, di Donald Churchill ed altri testi.
Proprio a novembre, invece, e questa è la novità più ghiotta, partirà una Scuola privata di recitazione intitolata a Giorgio Strehler e Paolo Grassi che avrà durata biennale, con corsi che avranno cadenza trisettimanale. Il corso prevede come discipline la dizione, la recitazione, mimo, la storia del teatro, psicologia e sociologia dell'attore e la scuola si avvarrà come personale docente di attori e registi professionisti".
Cosa si aspettano i giovani da questo corso che li potrebbe instradare nel mondo teatrale?
"Si sono presentati in molti per iscriversi alla Scuola di recitazione, tutti giovani desiderosi di apprendere e di voler intraprendere la difficile carriera di attore.
La strada per diventare attore è irta di difficoltà, di sacrifici e che bisogna fare tanta gavetta".


 


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