Valeriano
Recchi, difensore centrale, è nato a Roma il 18/3/1970. Recchi
è arrivato tra i professionisti a ventisei anni, dimostrando
di possedere grandi doti calcistiche e caratteriali. È stato
uno dei pochi confermati nel nuovo Catania dell'era Gaucci.
Abbiamo incontrato il difensore centrale, per conoscere da vicino
la sua storia, la sua vita e le sue passioni. È un ragazzo schietto,
sincero e soprattutto mai banale.
Come
si trova a Catania?
Direi
abbastanza bene. Faccio una vita molto tranquilla ed ho un ottimo
rapporto con i tifosi e con gli abitanti. Stare qui mi piace
per il clima e per il mare .
Segue
altri sport oltre al calcio?
Mi
piace guardare in televisione le gare di basket. Da quest'anno
seguo anche il rugby. È uno sport che re gaia molte emozioni
soprattutto ora che la nostra nazionale è diventata più competitiva.
Cosa
cambierebbe nel calcio di oggi?
Non
mi piacciono affatto le troppe chiacchiere che si fanno. Ormai
questo sport vive di troppe opinioni sulla carta stampata ed
in tv che finiscono spesso per esasperare gli animi. Il calcio
deve essere vissuto come uno sport ed invece c'è troppa esasperazione
anche da parte dei mass media che per tutta la settimana non
fanno altro che alimentare le tensioni.
Ha
qualche hobby in particolare?
Ascolto
tanta musica. Soprattutto il rock. Per il resto adoro leggere
dei buoni libri, gialli o romanzi e alcune volte, quando posso,
vado al cinema.
Quale
genere di film preferisce?
Vedo
volentieri i bei film. Non ho un genere preferito, l'importante
è che si tratti di trame mai scontate e banali.
Crede
in Dio?
Penso
che esista qualcosa, ma non sono molto praticante ed in Chiesa
vado pochissimo. Molte persone però si rivolgono a Dio solo
nei momenti di bisogno. Secondo me un vero credente deve sempre
dimostrarlo.
Chi
butterebbe giù dalla torre tra Nesta, Cannavaro e Maldini?
Li
terrei tutti perché sono tre grandi campioni. Dovendo scegliere
dico Nesta solo perché io sono tifoso della Roma.
Vorrebbe
fare un augurio a qualcuno?
Lo
farei volentieri alla città e ai nostri tifosi. I supporter
rossazzurri sono davvero unici, ci seguono ovunque e ci incoraggiano
ogni domenica. Meritano di avere grosse soddisfazioni e già
da quest’anno speriamo di regalare loro qualcosa di importante
.