Una
nota canzone fiorentina incita appunto alla sveglia, quando
è primavera. Effettivamente il sonno dell’alba è più dolce di
quello notturno e non viene mai voglia di alzarsi. Ma la sveglia
non è solo dal sonno mattutino, bensì dalla sonnolenza che è
nell’intero giorno, per cui si è svogliati, stanchi e diciamolo
pure, impotenti, senza cioè volontà di fare alcunchè. Cos’è
che ci accade?!
La
nostra vita ha un suo bioritmo, un suo meccanismo che va regolato,
stagione per stagione, se si vogliono evitare sorprese alla
salute. E’ un po’ come tenere sempre efficiente la propria automobile.
Cosa si fa nei mesi caldi? Si cambia l’olio al motore, diverso
da quello invernale usato contro il freddo; si controlla la
pressione delle gomme, per evitare che col caldo l’auto si acquatta
sull’asfalto; si controlla spesso l’acqua perché evapora col
sole forte. E dunque, anche l’uomo deve badare alla sua macchina
vitale, perché se nella stagione fredda aveva bisogno di mangiare
di più per avere calorie e di coprirsi per bene per evitare
infreddamenti, con il caldo ha necessità di mangiare meno, scoprirsi
per non sudare e bere di più acqua per non disidratarsi, per
l’aumento della trasudazione. Deve inoltre, anzitempo, fare
controllare la pressione del circolo sanguigno, la funzione
respiratoria, altrimenti sono guai seri: si arriva all’impotenza
fisica, all’astenia generale con scarso rendimento nel lavoro,
alla facile sonnolenza e anche all’ipocondria, cioè la preoccupazione
di covare chissà quale male subdolo. Tra tanti malesseri viene
pure una diminuzione della libido sessuale, quella che in agosto
un proverbio fa dire “Moglie mia, non ti conosco".
Considerato
che il buco nero e l’effetto serra hanno cominciato a fare la
loro parte, ad aggravare cioè i disturbi stagionali, naturali,
cosa costa un controllo medico e dei dati del metabolismo che
cangiano con le stagioni? È utile riparare da sé la salute da
possibili insulti che vengono da errate e abbondanti mangiate,
da esagerata esposizione alla ventilazione e al sole, da diete
dimagranti, da fatiche ginniche in palestra.
La
Medicina…in pillole
Addio chinino
Il
Plasmodium falciparum che causa la Malaria ha un nuovo
rimedio per essere debellato, più efficace della Clorechine
(il chinino, per intenderci). È la Triexachine, farmaco
ben tollerato e anche utile a piccole dosi per combattere la
malattia. Ne prendiamo nota quanti hanno intenzione di visitare
l’Amazzonia, l’Africa e l’est asiatico.
È
veramente suggestione?
Cresce
il numero di sfiduciati della Medicina ufficiale, che ricorrono
in alternativa all’Omeopatia. Per chi non fosse ancora
istruito sulla Omeopatia diciamo che si tratta di una diluizione
di farmaci reali della farmacopea ufficiale, diluiti in acqua
fino a mille volte, per cui alla fine, della medicina vera non
resta quasi niente. Possibile, dunque, che dopo la cura ci si
senta guariti o migliorati in salute? Non è forse o sicuramente,
un’autosuggestione che si ottiene?
Bambini
al video
Non
c’è da farne un dramma se il bambino guarda la tv o si applica
ai videogiochi per un’ora di seguito. Due ore al giorno sono
in ogni caso da consentire. Se poi la preoccupazione è di
non farli stancare, basta spegnere l’apparecchio e farsi ubbidire
a non pretendere di più.
Piuttosto,
cercare di fare mantenere al piccolo la distanza dall’apparecchio,
questo sì!