Età
media: trentacinque anni. Caratteristiche: famiglia composta
da marito che lavora e figli in età scolare. All’asilo no, non
sono andati perché erano sempre raffreddati e poi, come li cresce
la mamma non li cresce nessuno. Adesso, però, vanno a scuola
e allora io sono libera. Dalle 10.00 intendo, sino alle 12.00
massimo 12.30, perché prima devo riordinare la casa e poi devo
preparare il pranzo, se no, poi come faccio, cosa mangiano i
bambini. Però ho bisogno di lavorare, innanzi tutto per arrotondare
lo stipendio di mio marito che coi tempi che corrono non basta
più e poi perché ora, che sono finalmente più libera, posso
finalmente pensare un po’ a me stessa, realizzarmi intendo.
Gli
studi? No, quelli non li ho completati perché già a diciannove
anni aspettavo Federico. Il computer? Si mio marito l’ha comprato
per i bambini, ma figurati se ho il tempo di impararlo e poi
sono contraria alla tecnologia moderna. Ma ripeto, ho bisogno
di lavorare e non mi formalizzo certo se devo fare qualche lavoro...
che non so, ad esempio, mi piacerebbe fare l’assistente a qualche
donna anziana. Mi hanno detto che pagano parecchio. Certo, che
sia autosufficiente, perché, per carità, se non lo fosse, non
ce la farei di certo a cambiarle pannoloni o, che so io, darle
da mangiare, accudirla come un neonato. No. Questo no. Io mi
conosco, non ce la faccio. A parte che fisicamente non ci riesco,
ma poi, oltretutto, sono troppo sensibile. La dama di compagnia,
questo si è un buon lavoro. A me piace chiacchierare e, di mattina
ci sono dei bei programmi alla televisione e potrei guardarli
insieme alla signora. Tanto lo faccio anche quando sono a casa
da sola. Le pulizie no. Se mio marito sapesse che cerco lavoro
e poi vado a fare pulizie a casa di qualcuno, mi chiuderebbe
a chiave. Qualche piccola commissione, magari... che ne so,
comprare qualche giornale, qualche farmaco, se la farmacia é
vicina.
Ho
provato a mettere delle inserzioni, tanto sono gratuite. Ma
alla gente non va bene niente. Ti telefonano o uomini e chiudo
subito il telefono, perché lo so dove vogliono arrivare, oppure
donne che cercano gente che faccia assistenza a tempo pieno,
persino con qualche pernottamento e, naturalmente non lo posso
fare ed anche se potessi, mica sono venduta, no? Altre richiedono
la presenza almeno sino alla 14.00 e non posso, perché come
mi organizzo con i bambini? Altri vorrebbero un aiuto a casa
e mica faccio la cameriera; altre ancora non sono autosufficienti
e, per carità, l’ho già detto, sono troppo troppo sensibile,
non posso. Mah! È proprio vero, in Italia manca il lavoro, non
ce n’è proprio. Troppe pretese e poi, per quasi tre ore al giorno,
la gente vuole darti una miseria. Proverò ancora per un po’,
poi magari mi rassegnerò. Mamma è casalinga a tempo pieno. Non
è una bella prospettiva ma che ci posso fare se non c’è lavoro?